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questo è il luogo dove vivo e lavoro, con i miei materiali, i miei oggetti.
All'inizio degli anni '70 scoprii a Prato i fondi dove i cenciaioli separavano le fodere dai capi di vestiario che arrivavano in balle da altri Paesi. Già anni fa questo tipo di lavorazione venne spostato in nord Africa, e ora chissà..
Rimasi affascinata dalla morbidezza, dai colori e dal fatto che era un materiale che giocava con la luce. Divenne il mio preferito.
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